Se consideriamo il fatto che il momento più alto di Fiorentina-Lazio è stato Pereira punito col rosso,  o l’uscita di Luis Alberto al quale non fanno fare una partita intera solo per vederlo incazzato e che ha sfamato la mia voglia di trash, allora penso non ci sia nient’altro da aggiungere.
Pazzesco come i biancocelesti non abbiano davvero fatto un ca*zo di nulla. Lì buttati al Franchi.
Io non voglio mai criticare a priori, manco a posteriori, però mah, davvero non so cosa scrivere. Certe partite sono difficili da commentare senza imprecazione. Cerco di fare mente locale e mi perdo nel vuoto cosmico. Oltre MILINKOVIC di bello ho visto poco. Un uomo con gli attributi quadrati capace di continuare una partita col dolore senza mollare mai.
Si potrebbe parlare del palo che abbiamo preso in piena faccia appena ci siamo resi conto che la Champions League ha preso il largo.
Dai, in Champions c’annamo col tram?
Continuo a pensare che l’Europa League non sia il torneo Birra Moretti della Anzio-Ostia giocato dal dopolavoro ATAC e che, forse, la prendiamo nel verso sbagliato.
Spesso di una pesantezza rara. E mo’ v’o dico.
Con ‘sta leggenda metropolitana della Champions League. Raga’, il massimo che puoi ambire in un simile torneo è passare il primo girone e ritenerti fortunato. Ci sono squadre geneticamente modificate messe in piedi solo per vincere la Coppa con le grandi orecchie.
L’Europa League, alla luce di ciò, non dovrebbe essere indigesta come la carbonara alle 3 del mattino.
LA PARTITA
Finito questo preambolo fintamente ottimista, ma profondamente isterico, passo all’Artemio Franchi cercando di tenermi qualche sassolino nella scarpa.
La Lazio mai una volta che riesca ad andare oltre. A non soprassedere, a non fregarsene, a disinnescare un avversario seppur modesto.
Ha sminchiato tutto un’altra volta sul finale, quando niente doveva essere sminchiato.
Che taluni elementi fossero un macigno non è una novità, quindi risulterò tremendamente impopolare, ma quasi non mi sento di condannare nessuno. O almeno nessun giocatore tesserato.
Se Tare ha deciso di farsi andare bene quello che palesemente non va bene, tipo 20 milioni buttati al cesso e spalmati in meno di 9 minuti a partita quando proprio non c’hai un caiser di altro, (NON È COLPA DI MURIQI) è solo colpa sua, "gioie mie"
La gogna mediatica non tocca certo a Vedat. 
I calciatori non sono responsabili, chiunque essi siano, che si chiamino Patric piuttosto che Acerbi.
A proposito; ma Patric che sbrocca all’indirizzo dell’arbitro dalla panchina? 
Me, donna in cerca di tammuriate, sono stata accontentata. Perché J’ADORE Patric… dispensatore di trash autentico pure dalla panchina.
Chiariamoci, non sto dicendo:
"tutti quanti, tutti buoni, tutti santi
Tutti uguali, tutti uguali". (Mia Martini).
So benissimo che la Lazio non è una missione umanitaria.
Mettere su una squadra capace di arrivare tra le prime 4 in classifica  richiede la piena consapevolezza dei pregi e dei limiti delle persone che ti vai a spulciare in giro per il mondo.
E se ti capitano svariati accolli come Durmisi, beh, hai sbagliato qualcosa.
Al netto di incredibili flop figli di un calciomercato superficiale, non condannerò mai coloro che non hanno scelto di non essere campioni.
Ordunque, la domanda a monte resta una: in Champions c’annamo col tram?
A Firenze s’è vista una partita maschia, zozza, con 13 mila cartellini gialli.
La Viola non ha fatto niente di pirotecnico, s’è limitata a quello che era possibile; hanno fatto gli uomini e fanc*ulo l’estetica di gioco.
Dall’altra parte i biancocelesti si son persi nel tempo e nelle sciocchezze che possono capitare in certe partite. Sciocchezze che andrebbero evitate come la peste bovina.
Il Diavolo è nei dettagli, nei dettagli c’è stata pure la Fiorentina vincendo il match proprio con la forza di piccoli dettagli.
Tutto adesso passa per le altre sopra in classifica, non credo nei miracoli ma forse ci spero. Non voglio pensare a quisquilie, cose extracalcistiche che tanto non si verificheranno mai. E chiudo i voli pindarici.
Un peccato. Una rincorsa ed una rimonta buttate alle ortiche. Tutto cancellato e tutto da rifare.
Realmente l’Artemio Franchi ha messo il punto?
CORREA TORNATO IN LETARGO
Allora, io non voglio esagerare con le parole perché, contro Correa, non è che abbia  qualcosa di personale, non mi ha mai rovesciano il cocktail in discoteca, ecco.
Alla fine è un ragazzetto giovane ed io mi sento come una sorella maggiore. Ma, cioè, l’ennesima volta mi sono trovata ad imprecare contro la TV. Due partite buone e subito il ritorno in modalità "che Ca**o ci faccio qui". Lo sguardo di Fares, giuro, è più reattivo. El Tucu è tremendamente vanesio che le balle me le fa girare comprensibilmente.
La Lazio sabato mi ha fatto proprio bestemmiare. Duole ammetterlo.
Quando c’è Muriqi in campo, ho sempre il dubbio che manco stia respirando. E ripeto, non è colpa sua. L’unica cosa a cui riesco a pensare è Caicedo. Almeno per contrastare l’insostenibile vacuità di Correa.
Ma qui, giocatori da Champions, fatti e finiti e non solo scommesse con le belle speranze in tasca, Tare non li calcola nemmeno, insomma.
La Champions, se va bene, su Sky?
Simplemente, Xoxo.

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